Domino Letterario di Ottobre

Buongiorno 😄 e buon Lunedì!!

Oggi torna il domino letterario, la catena di libri che vi porta a spasso tra i diversi blog partecipanti alla scoperta di tante storie! Chi mi precede è Deb di Leggendo Romance e mi collego alla sua scelta perché la copertina del mio presenta gli stessi colori, solo invertiti!

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Info

30654918Titolo
L’altra metà del mondo
Titolo originale

Margarettown
Autore

Gabrielle Zevin
Editore
Nord
Anno
2016
Genere
Narrativa
Formato
Ebook
Pagine
228

Trama

Mia cara Jane,
il mio più grande rimpianto è che tu non abbia avuto la possibilità di conoscere tua madre. Perciò, adesso che sei abbastanza grande, vorrei raccontarti di lei e del mio straordinario viaggio a Margarettown.
Margarettown è la città in cui tua madre è nata e cresciuta. Ci sono andato dopo il fidanzamento, e lì ho incontrato Mia, una pittrice giovane e ribelle. Poi ho conosciuto Marge, una donna amareggiata e delusa dagli uomini, e May, una bambina di straordinaria intelligenza. In tutte loro ho ritrovato alcuni tratti della creatura sfuggente e misteriosa di cui mi ero innamorato; perché Margaret non è stata semplicemente mia moglie o tua madre. Margaret è stata May, poi Mia, e sarebbe diventata Marge, se non avessi implorato il suo perdono per gli errori che avevo commesso…
Ecco perché voglio parlarti di Margaretown: per aprire una finestra sul cuore di Margaret, in modo che tu possa apprezzare ogni sfumatura della sua storia e del suo carattere. In fondo, l’amore è proprio questo: imparare a conoscere l’altro al di là del ruolo che riveste nella nostra vita, e accettare anche i suoi difetti come un dono prezioso. In attesa di scoprire il futuro che il destino ha in serbo per noi.

Parere

Per un figlio è difficile immaginare i propri genitori come realtà diverse da ciò che vede tutti i giorni, vale a dire come persone e completamente estranee alla figura del genitore. Li si vede sempre come le figure che ci hanno cresciuti e sono i simboli delle regole e della vita in famiglia. È difficile immaginarli giovani e pronti ad affrontare la vita e i suoi problemi.
L’altra metà del mondo sviluppa, partendo da questo presupposto, un racconto in cui la figura materna viene raccontata attraverso gli occhi di un narratore inaffidabile a una bambina che non avrà mai l’opportunità di conoscere la verità.
N., il narratore, è un padre single che, prima di morire, decide di scrivere alla figlia Jane la vera storia di sua madre e del loro incontro, in una narrazione che assume tutti i caratteri di una favola e che nasconde un messaggio non scontato e attuale in ogni epoca. Protagonista di questa favola dai contorni instabili (perché non si riesce mai a capire fino a che punto sia vero ciò che viene detto) è Margaret Towne, detta Maggie, una ragazza di venticinque anni “maledetta”.

«Sono maledetta», disse infine.
«No che non lo sei» Poi ci pensai su e aggiunsi: «Cioè, dipende da cosa intendi con ‘maledetta’».
«Ci sono delle cose, su di me, che non sai»
«Quali cose, Maggie?»
«Cose. E, quando le scoprirai, mi odierai. Lo so»

Sin dalle prime descrizioni che N. fa, non solo di se stesso e della sorella, ma soprattutto di Margaret e del mistero che la circonda, ci si accorge che la storia porterà alla scoperta di un terreno incredibile e spaventoso, in un certo qual modo. Ciò che si esplora in queste pagine è Margaretown, un luogo che ha una doppia valenza perché è la città natale di Margaret e anche una parte di lei, il luogo interiore e non in cui vivono tutte le diverse personalità che rendono Maggie la donna che è. 

«No: io sono maledetta nel senso letterale del termine. Siamo state tutte maledette» Un’altra pausa. «Quando una donna invecchia, non lascia tracce. Io, invece, col passare degli anni, mi lascio dietro addirittura delle persone»

Maggie vive e convive con tutte le versioni che di lei sono comparse nell’arco di una vita. Così lei, la Vecchia Margaret, Marge, Greta, Mia e May costituiscono la diverse fasi della vita di questa donna chiamata Margaret Towne e ne testimoniano la crescita nelle diverse fasi della vita (dall’infanzia, May, alla vecchiaia, la Vecchia Margaret), in un racconto fantastico-simbolico fatto da un narratore che vuole lasciare alla figlia un ricordo di sua madre, una guida per comprendere una donna che non ha mai conosciuto ma anche se stessa lungo il processo di crescita che la porterà a crescere e a diventare adulta.

«È solo una storia. Una storia d’amore. Ogni coppia ne ha una: spesso la infarcisce di aneddoti, la arricchisce di particolari, finché la storia non inizia ad avere una vita propria. Dopo un po’, non importa più se è accaduta davvero o no. Via via che vengono raccontate, queste storie diventano la nostra vita»

Ma per noi lettori questo romanzo è una favola introspettiva che ci aiuta a comprendere l’universo femminile durante tutte le sue fasi. Proprio come Maggie ci porta a conoscere la Vecchia Margaret, Marge, Mia, May e Greta (anche se mai direttamente) e ci fa capire che ogni donna ha in sé tutte le persone che è stata nel corso di una vita, anche noi che leggiamo ci ritroviamo a compiere un viaggio, alla ricerca di qualunque versione di noi stessi si sia fatta avanti durante la nostra esistenza.

In un certo senso, sono le persone che conosci a definire per te i contorni del posto in cui vivono.

L’altra metà del mondo è una riflessione sulla figura della donna, ma non solo, dalle sfumature di una favola, una storia che inizia con “C’era una volta…” e che non vuole assolutamente rispettare i cardini della verosimiglianza, preferendo la “falsità” delle favole per descrivere temi estremamente attuali e reali come la crescita, la comprensione di sé, la depressione e il suicidio. Il tutto raccontato da uno stile diretto, semplice ma non per questo banale; quasi ricorda una carezza che invita a perdersi e a raggiungere la nostra personale Margarettown, riuscendo a farlo in modo convincente ed estremamente delicato.

Voto

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Oggi è l’ultimo giorno per il domino di questo mese (è anche l’ultimo giorno di Ottobre 🎃), però vi attendono altre tappe dopo questa, la prima delle quali vi attende su The library of Belle! Comunque qui c’è il calendario

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Passate una buona giornata e un buon Halloween, se stasera andrete a festeggiare!!

A presto
Federica 💋

18 pensieri su “Domino Letterario di Ottobre

  1. Avevo letto e adorato “La misura della felicità” della stessa autrice. Dalla tua bella recensione sembra che valga la pena leggere anche questo libro… che aggiungerò infatti alla mia (ormai infinita) wish list 😉

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  2. Mi sembra un romanzo molto particolare, lo avevo già adocchiato, certo mi ci vorranno circa cinquant’anni a leggere tutti i libri della mia wl ma aggiungiamolo che non si sa mai 😀

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