Una nuova saga: Rebel Queen [5° Regno]

Buongiorno 😊

È Venerdì e facciamo ritorno ancora una volta nel mondo di Vesta e Idris!
Quello di oggi è il quinto Regno di cui vi parlo, ma in caso vi siate persi quelli precedenti, li potete scoprire seguendo i link qui sotto:
1) Il Regno di Ura’Si    2) Il Regno di Ventis  3) Il Regno di Bermit  4) Il Regno di Astrea  5) Il Regno di Eris       6) Il Regno di Oshia
7) Il Regno di Shile   8) Il Regno di O’ti Dres
9) La Fortezza

Oggi vi porto a scoprire le desolate, ventose terre di quello che ho idea sarà il regno più isolato dell’intera storia. Vi porto nel Regno di Ventis!

La prima caratteristica di questo nuovo reame, e che potete vedere anche nella mappa, è la vastità dei suoi territori, nonché la totale assenza di una vegetazione consistente. Questo si deve al fenomeno che poi ha dato origine al nome del regno e cioè la presenza di costanti venti che, provenendo dal mare e incanalandosi tra la catena del Tur’denna e i rilievi tra i regni di Bermit e Astrea, raggiungono una velocità tale da non consentire la crescita di piante oltre (più o meno) il metro d’altezza. Perciò i territori di Ventis costituiscono un’immensa pianura verde, battuta da venti caldi e freddi, rispettivamente nella bella e brutta stagione, dove è possibile trovare arbusti, fattorie, campi coltivate e mandrie più o meno estese (una sorta di Pampa, per darvi un’idea 😉).
La sua capitale, Ventis, si trova al confine più estremo delle pianure ed è la più antica tra quelle del continente. Fu costruita dalle popolazioni autoctone quasi mille anni prima che gli antichi conquistatori (gli antenati di tutti i regnanti) arrivassero e conquistassero il continente. Oggi non presenta più tracce evidenti delle costruzioni passate, però ne mantiene vive le tradizioni ed è quella dove si professa maggiormente il culto di Nesylis, dio delle metamorfosi.
A regnare è, formalmente, la regina Tulipa, ma vista la sua giovane età (ha solo 13 anni) chi davvero guida il regno è il gran sacerdote del Tempio Sacro, Chirion, il quale è anche il responsabile della tattica politica adottata nello scontro tra Vestalia e Dres.
A differenza degli altri regni di cui abbiamo parlato fino ad ora, infatti, Ventis è il solo a professarsi neutrale. Non si schiera apertamente dalla parte della Regina Ribelle, come invece fanno Bermit, Ura’Si e Shile, ma si mantiene a distanza da entrambi i contendenti. Però non tutto è come appare e Ventis riserva grandi sorprese 😉

Con Ventis si chiudono quei regni che possiamo definire “Pro Vesta”, anche se con questo la posizione non è così certa. Dal prossimo, invece, vi porto a scoprire quei territori e quei sovrani che sono accaniti sostenitori di Dres. Andremo a Oshia, Astrea, O’ti Dres e anche a Eris, la mitica città che Vesta non vede l’ora di riconquistare, ma prima una piccola deviazione! La vedrete Venerdì prossimo, perché c’è ancora tanto da scoprire nel mondo di Rebel Queen!

Federica 💋


P.s. Che ve ne pare del banner su in cima? Vi piace? Ci ho lavorato un po’ nelle scorse settimane e forse lo troverete presto qui sulla destra, tra i vari link e social, così Vesta sarà ufficialmente una rubrica del blog, con una sua pagina dedicata dove trovare tutto più facilmente 😊

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Una nuova saga: Rebel Queen [4° Regno]

Venerdì!

Sta diventando un appuntamento fisso ormai e, anche se oggi sono arriva un po’ più tardi del solito, di nuovo sono qui per raccontarvi qualcosa sulla nuova saga delle Regina Ribelle!

Tappa dopo tappa, stiamo attraversano il vastissimo territorio in qui si muoveranno i personaggi, scoprendo un regno dopo l’altro:
1) Il Regno di Ura’Si    2) Il Regno di Ventis  3) Il Regno di Bermit  4) Il Regno di Astrea  5) Il Regno di Eris       6) Il Regno di Oshia
7) Il Regno di Shile   8) Il Regno di O’ti Dres
9) La Fortezza

Come i regni che vi ho fatto conoscere nelle scorse settimane (potete rivederli seguendo i link qui sopra), anche quello di oggi è tra i sostenitori della causa di Vestalia contro Dres. Certo, non è accanito come le tre Regine sorelle di Bermit, ma anche il reggente del Regno di Ura’Si si impegna al massimo per aiutare come può la ribellione 😉

Circondato dalle vette più alte di tutto il continente, con praticamente nessun territorio pianeggiante (tranne una piccola porzione a nord-est, al confine con il Regno di Ventis), il regno amministrato da Cerios Turian presenta piccoli insediamenti lungo i valichi tra le sue montagne, ma ha solo quattro città principali: El’Si, la città più “bassa” e più vicina al confine, è circondata da due fiumi gemelli, chiamati Al’imsi e Ral’imsi, che formano il grande lago nel Regno di Bermit; Dest’Si, la città dell’ovest, famosa per la forgiatura di armi e armature estremamente pregiate; Fas’Si, città ad est, che sorge sopra uno dei molteplici fiumi sotterranei che percorrono il territorio. Questo nasce da una sorgente calda, perciò in ogni casa della città è possibile trovare una deter ka, una vasca piena di calde acque termali; infine Ura’Si, la capitale, il cui nome significa la città scolpita, perché la città, a differenza delle altre, è stata realizzata scavando e facendo emergere gli edifici direttamente dalla rocce delle alte vette che la circondano, la facciata di ognuno dei quali è stata lavorata fino a che la roccia non ha assunto un aspetto liscio e levigato.
A Ura’Si siede il reggente Turian, il quale ricopre la carica sin dalla scomparsa del legittimo erede, avvenuta durante la battaglia di Samaris di dodici anni prima. Zio adottivo del vero sovrano delle montagne, la presenza di Turian sul trono è chiave per gli equilibri nel conflitto tra Vestalia e Dres: è il fratello maggiore di Tisda Turian, moglie deceduta di Dres, e cugino di terzo grado di Odeanna Kiria, madre di Vestalia. Le parentele con entrambi i sovrani gli hanno garantito il supporto delle famiglie nobili della capitale e il loro benestare al proseguimento della sua reggenza nonostante la scomparsa del sovrano.

Il nostro breve viaggio nei territori montuosi di questo quarto regno finisce qui! Si stanno delineando un po’ di più i confini e le trame di una storia che, spero, stia iniziando a incuriosirvi e a suonarvi un po’ più familiare!

Settimana prossima si vola a Ventis, perciò preparatevi!

Federica 💋

Una nuova saga: Rebel Queen [3° Regno]

Buongiorno e buon Venerdì!

Ecco che ritorna l’approfondimento sulla nuova saga delle Regina Ribelle!

Come la scorsa settimana, giusto per promemoria, ecco l’elenco di quanti Regni ci sono in questo nuovo mondo:
1) Il Regno di Ura’Si    2) Il Regno di Ventis  3) Il Regno di Bermit  4) Il Regno di Astrea  5) Il Regno di Eris       6) Il Regno di Oshia
7) Il Regno di Shile   8) Il Regno di O’ti Dres
9) La Fortezza

Ai link qui sopra trovate i due regni che già abbiamo visitato, mentre oggi vi porto a conoscere quello geograficamente più vicino alla Fortezza dove risiede la nostra protagonista, Vestalia. Oggi vi porto nel Regno di Shile!

Situato appena al di là delle montagne e del massiccio di Tur’denna, i territori sotto il controllo della città-stato di Shile sono composti per la maggior parte da rocce sedimentarie che, nelle zone verso la capitale e il mare, si trasforma in vera e propria sabbia. Ha un clima prevalentemente caldo, grazie allo scudo di montagne che non lasciano passare correnti d’aria fredda, e una salinità elevata, maggiormente nell’insenatura che si apre sul mare. L’alto livello di sale nell’aria, unito a giornate lunghe e soleggiate, causa agli abitanti un invecchiamento precoce della pelle, portandoli ad avere rughe profonde e macchie sin dalla giovane età, nonostante la loro carnagione sia prevalentemente scura e dovrebbe proteggerli meglio rispetto a visitatori e viaggiatori dalla pelle più chiara.
Shile è la sola città per grandezza e importanza, sede della corte e di Sua Maestà re Adreas Kar, al potere da quasi quarant’anni. Formalmente, il Regno di Shile è tra i sostenitori della causa di Vestalia, ma la sua completa fedeltà alla vera regina di Eris è vincolata a una clausola di matrimonio tra uno dei figli di re Adreas e Vestalia. Perciò, finché lei non darà il consenso al matrimonio, Shile non le affiderà il proprio esercito in caso di guerra contro Dres l’Usurpatore.

Il viaggio a Shile si chiude qui! Spero che questa tappa e il suo regno vi siano piaciuti, ma se avete domande o commenti, sarò super felice di chiacchierare con voi!

Federica 💋

Una nuova saga: Rebel Queen [2° Regno]

Ciao a tutti!

Finalmente ritorno! Dopo un’assenza forzata, causa primo malanno della stagione, mi riapproprio del blog ed essendo Venerdì si continua con la scoperta del mondo di una nuova storia che ho in mente di scrivere: quello della Regina Ribelle!

Giusto per promemoria, ecco in quanti Regni è suddiviso:
1) Il Regno di Ura’Si    2) Il Regno di Ventis  3) Il Regno di Bermit  4) Il Regno di Astrea  5) Il Regno di Eris       6) Il Regno di Oshia
7) Il Regno di Shile     8) Il Regno di O’ti Dres
9) La Fortezza

La scorsa settimana vi ho raccontato della Fortezza, il Regno/castello dove vive esiliata la protagonista. Ebbene, questo esilio è stato imposto da un altro sovrano, Dres, chiamato l’Usurpatore, che da dodici anni (rispetto ai tempi nella storia) sta regnando su Eris. E il confronto tra Vesta e Dres influenza anche gli altri regni, spingendoli schierarsi a favore della prima o del secondo.

Il protagonista di oggi è un accanito sostenitore di Vesta e si tratta del Regno di Bermit!

Regno tra i più verdi, i territori protetti dalla capitale sono anche quelli più inespugnabili, perché protetti da un’immensa foresta di alberi nani che racchiude al suo interno numerosi pericoli, tra i quali quello rappresentato dagli alberi stessi.
A regnare sono tre sorelle, tutte con la medesima autorità decisionale, in quanto la parola di una gode di piena autorità anche in assenza delle altre due, e tuttavia nessuna prende posizione senza aver prima interpellato le altre. Sul capo hanno tre corone di rami intrecciati ricoperte, rispettivamente, di oro, argento e rame, a rappresentare i quattro elementi distintivi del loro regno.
L’intera popolazione si suddivide in sette città: Bermit, capitale e sede del palazzo reale dove risiedono le tre sorelle; High Harbor, porto marittimo posizionato sull’altura sopra la foce del fiume che attraversa il regno, nonché sede dei grandi costruttori di navi; Cost Harbor, posizionata al capo opposto della foce del fiume, raccoglie marinai, pescatori e rappresenta lo snodo per il commercio del pesce sull’intero territorio; Copper, città-scuola dove i giovani trascorrono gli anni di studio prima di fare ritorno nella capitale e scegliere la loro mansione (possono diventare soldati o membri della corte di vario livello); Ma’Sand, città di forgiatori e armaioli, dipendente dagli scavi e dalle estrazioni di Tree Hill e O’River; Tree Hill, città tra le colline che precedono i monti sul confine con il Regno di Ura’Sì, fondata sopra l’intersezione dei tre giacimenti dei metalli per cui è famoso il regno; O’River, cittadella a metà strada tra Bermit e il lago Ylis, dove si raccolgono altri minerali dalle vene che scorrono sotto il territorio.
Le sue sovrane sono le più forti ed espliciti sostenitrici di Vesta e manifestano una aperta ostilità verso Dres e i suoi alleati, in quanto l’Usurpatore ha trucidato loro padre durante la guerra di conquista di Eris. Professano il culto di Nesylis, dio dei mutamenti e del tempo, e questo spinge le regine e l’intera popolazione a seguire rigidamente i ritmi naturali, promuovendo il rispetto per la natura e professando uno stile di vita più rurale rispetto agli altri regni.

La tappa a Bermit si chiude qui! Siamo arrivati alla fine del breve tour in questa nuova terra e so che alcuni nomi vi possono risultare sconosciuti e incomprensibili, ma ad ogni nuovo appuntamento con i nove Regni di Rebel Queen diventerà tutto un po’ più chiaro!

Per ora spero che vi sia piaciuto!

A Lunedì
Federica 💋

Una nuova saga: Rebel Queen [Mappa & 1° Regno]

Ciao a tutti!

Oggi, e se riesco i prossimi Venerdì, voglio raccontarvi di una “nuova” saga che sto pensando di scrivere una volta ultimata La Trilogia dell’Apocalisse!

Ho messo nuova tra virgolette perché, in verità, ne ho già pubblicato dei brani qui sul blog, tutti nati da temi/esperimenti delle sfide di scrittura cui cerco di partecipare regolarmente. Sono i racconti legati a Vesta e Idris (Rebel QueenRedheadSopravvivenzaLa nascita della Regina Ribelle) e che, mi sembra di aver capito, sono piaciuti anche a voi, non soltanto a me ☺️ Quello che voglio fare da oggi in poi, al Venerdì, è presentarvi i tasselli che per ora compongono questa storia, iniziando dal mondo e dai Regni che giocheranno un ruolo centrale nella ribellione di Vestalia.

E questa ne è la mappa!

Grande, vero? E con tanti nomi che, per il momento, non vi dicono nulla, proprio come immagino sia accaduto nel leggere i quattro racconti. Ebbene, lo scopo di questi post è, e sarà, chiarire a tutti (me compresa) com’è strutturata geograficamente la realtà in cui si svolge la vicenda. Ma non solo, perché dopo si tratterà anche di raccontarvi i suoi usi e costumi, le divinità e tutto ciò che fa parte di questo medioevo alternativo.

Partiamo da una precisazione: esistono nove regni, formalmente tutti in pace tra loro, e ognuno di essi prende il nome dalla propria capitale. Elencati da sinistra a destra sono:
– Il Regno di Ura’Si

– Il Regno di Ventis
– Il Regno di Bermit
– Il Regno di Astrea
– Il Regno di Eris
– Il Regno di Oshia
– Il Regno di Shile
– Il Regno di O’ti Dres
– La Fortezza

L’ultimo è anche il primo da cui voglio partire, perché è quello che ho nominato di più nei racconti pubblicati fino a oggi. E, soprattutto, perché è qui che vive ed è esiliata la protagonista!
La Fortezza, diversamente dagli altri, è un regno senza un vero e proprio territorio, in quanto si compone solo di un castello, chiamato appunto “La Fortezza”, costruito a picco sul mare e di alcuni piccoli villaggi sparsi sui costoni dei monti e alle loro pendici. Qui vive Vestalia Tur’De, giovane sovrana il cui vero regno (quello di Eris) è stato conquistato da un usurpatore, Dres.
La particolarità del castello è di essere stato costruito scavando e scolpendo direttamente la roccia dei monti su cui si erge, fatto che lo rende raggiungibile solo tramite una strada tortuosa attraverso le montagne. È, di conseguenza, inespugnabile da ogni altra direzione.
Essendo un regno con solo un castello, il suo sostentamento si basa principalmente sulle risorse che riesce ad auto-produrre, nonché quelle coltivate e prodotte nei villaggi nella sua influenza.

E per chiudere la presentazione della Fortezza, vi lascio un brano con la sua descrizione e un piccolo incipit alla storia!

Le alte montagne del massiccio di Tur’denna svettavano davanti al suo sguardo, pensieroso e bruciante come il cielo sopra la sua testa.
Aveva viaggiato a lungo per giungere fin lì prima che cadesse la notte sull’ultimo giorno della stagione fredda, dormendo poco, la maggior parte delle volte all’addiaccio, e percorrendo chilometri di terre abbandonate, molti in compagnia solo di se stesso, altri della luna. Tuttavia, negli scorsi giorni, quella compagna silenziosa era stata scostante nel mostrare il suo pallido viso.
L’ultimo mese era scivolato tra le dita di Nesylis come sabbia, rapido, costante, impossibile da fermare. Lui lo aveva rincorso, spostandosi lungo strade minori e poco battute, per evitare di incontrare i viaggiatori e i commercianti diretti ai floridi mercati primaverili, verso i ricchi centri di Vores e, ancora più ad est nella direzione del mare, di Amantis; le tratte che avevano accolto i suoi passi svelti, di notte come di giorno, erano malandate e impervie, perse tra i valichi della catena dei bassi monti che tracciava il confine tra i regni di Eris e di Astrea.
Una catena che cresceva in altezza a mano a mano che si protraeva in direzione sud, fino a raggiungere e toccare il cielo esattamente nel punto che lui si era fermato ad osservare. A strapiombo sul mare, il massiccio Tur’denna si ergeva fiero di fronte a chiunque vi fosse giunto dall’entroterra e con lo sguardo ne aveva studiato la conformazione dai primi instanti del tramonto.
Percorse il raggio visibile dell’orizzonte con attenzione, mentre i falò sui costoni di quelle vette venivano accesi uno a uno, e ne memorizzò i dettagli, imparando a riconoscere come la luce morente del sole abbandonasse a poco a poco i picchi più alti e lasciasse gli altri nella più completa oscurità sin da subito. Più il disco infuocato scivolava a occidente, per coricarsi nelle acque del mare e dare inizio al regno del dio Synon, più Tur’denna appariva minaccioso, oscuro e ostile; più la notte avanzava, più era difficile scorgere i torrioni di pietra bianca della Fortezza.
La dimora della Regina Esule si vedeva poco ormai, eppure quel viaggiatore anonimo ne ricordavano il profilo imponente anche al buio della sera nascente. Nessuno mai avrebbe potuto scordare come esso sembrasse staccarsi direttamente dal costone dei monti alle sue spalle, quasi che un dio avesse iniziato ad estrarre un castello dalla nuda roccia per interrompere la sua opera a metà.
Quattro torrioni esagonali, alti quanto i picchi retrostanti e collegati da una spessa cinta di mura, abbracciavano il corpo centrale del palazzo reale, più basso e incassato nella trama rocciosa. La sua facciata grezza quasi nemmeno si staccava dalla montagna, come se, nell’atto di liberarsi dal suo ventre, avesse miseramente fallito, vinta dalla forza ancestrale che aveva dato vita al massiccio. Solo una sua parte svettava libera, avvolta nella luce del tramonto e rilucente dei suoi toni via via sempre più freddi; era una cupola di vetro, in cui si vociferava avessero sede le riunioni del consiglio che circondava la sovrana esiliata, il luogo al quale erano dirette le numerose missive segrete che ad ogni nuova luna lasciavano le capitali di Ura’Si e Bermit.
Una di quelle lettere era in viaggio; sarebbe stata recapitata l’indomani, poco prima della nuova alba, recando una notizia che quel viandante già conosceva: i fondi della ribellione languivano e i sostenitori della vera sovrana di Eris chiedevano il suo aiuto. E quello era il suo scopo.
Lui avrebbe atteso la mossa di sua altezza reale Vestalia Tur’De.
Avrebbe aspettato finché la Regina Ribelle non avesse mostrato il suo vero volto.

Spero che questa prima tappa alla scoperta del nuovo mondo e della nuova avventura vi sia piaciuto! E che vi possiate immergere in questa storia tanto quanto è successo a me da quando ho iniziato a pensarci!

A presto
Federica 💋