The Last Kingdom (3ª Stagione)

Buongiorno e buon Venerdì 😊

Riprendo a recensire 👏 non so voi, ma io sono felicissima di poter riuscire di nuovo a scrivere le recensioni! E, finalmente, vi parlo dell’ultima stagione prodotta di The Last Kingdom (vi ho parlato qui della prima e qui della seconda).

Titolo
The Last Kingdom
Ideatori
Paul Knight
Soggetto
Le storie dei re sassoni di Bernard Cornwell
Paese
Regno Unito
Anno
2015–
Genere
Storico
Stagioni

Episodi

26
Lingua
Inglese
Cast
Alexander Dreymon, David Dawson, Tobias Santelmann, Emily Cox, Adrian Bower, Harry McEntire, Ian Hart, Eva Birthistle, Peri Baumeister, Eliza Butterworth, Mark Rowley, Julia Bache-Wiig, Cavan Clerkin, Arnas Fedaravicius, Jeppe Beck Laursen, Toby Regbo, Millie Brady, James Northcote, Adrian Bouchet, Ewan Mitchell, Ola Rapace, Timothy Innes, Thea Sofie Loch Næss, Magnus Bruun, Simon Stenspil, Adrian Schiller, Kevin Eldon

Uthred di Bebbanburg, dopo un finale di stagione in cui è diventato un fuorilegge nel Wessex, vede la sua vita cambiare completamente all’inizio della terza stagione, maledetto da una strega danese che ha legato la propria vita a quella di Uthred, così che lui non si possa liberare di lei senza esaudire le sue richieste.
Vincolato alle pretese e alla maledizione della donna, il guerriero sassone di nascita, danese d’adozione, si ritrova anche a fare i conti con un giuramento di fedeltà che minaccia di fargli tagliare i ponti con il fratello acquisito Ragnar, mentre questi si spinge alla conquista delle terre di re Alfred, alleandosi con i danesi che Uthred ha affrontato e sconfitto per conto del re d’Inghilterra, un’alleanza che metterà a rischio non solo la vita di Uthred, ma anche quella di Ragnar, Alfred e Æthelfled, figlia maggiore del re sassone e molto vicina al guerriero danese, il quale le ha promesso il proprio aiuto se mai fosse stata in pericolo.
Nella terza stagione di The Last Kingdom il guerriero Uthred si trova ad affrontare diversi drammi personali che si intrecciano inestricabilmente con le vicende avvenute negli ultimi anni del regno di Alfred, il primo sovrano inglese che abbia mai cercato di unificare la sua terra e di riportarne le sorti attraverso una storiografia efficiente. È proprio su quest’ultimo aspetto che gioca la terza stagione, insieme ovviamente agli eventi narrativi che ne permettono la prosecuzione, evidenziando quanto spiegavo nelle scorse recensioni: il personaggio principale, motore dell’intera storia, in realtà non ha alcun valore a livello storico, diventando uno dei tanti sconosciuti che si sono persi nei secoli. Uthred, così fondamentale nello svolgersi delle battaglie e delle conquiste, attraverso gli occhi di Alfred e i suoi resoconti sugli eventi storici viene completamente dimenticato. Uthred non è nessuno, se paragonato al grande sovrano, tant’è che di lui non se ne conserverà traccia, però appare chiaro, di episodio in episodio, che il vero fulcro d’attenzione, colui che governa le sorti dei grandi e potenti, è un personaggio storicamente insignificante. Certo, si sapeva già che era lui il protagonista, però in questa stagione ne viene sottolineata l’importanza pur nella sua non rilevanza storica.
La storia, per tornare alla recensione vera e propria, si costruisce con colpi di scena e cambiamenti a volte prevedibili, altre del tutto insospettabili. Questo fa sì che la serie non perda mai di attrattiva, un rischio possibile man mano che si avanza nel numero di stagioni ma che qui viene scongiurato, anche grazie al cambio generazionale – se così si può chiamare – che avviene a livello storico con la fine di Alfred e l’inizio di un nuovo regno e di battaglie in cui Uthred è chiamato ancora a partecipare.

Io adesso aspetto la quarta stagione con molta ansia! Non vedo l’ora che arrivi!
Spero che la serie tv e la recensione vi abbiano incuriositi 😊 Grazie per essere stati con me!

Passate un buon weekend! Noi ci risentiamo la prossima settimana.

A presto
Federica 💋

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The Last Kingdom (1ª Stagione)

Buongiorno 😊

Oggi recensione di una serie tv storica (o meglio, derivata da un romanzo storico) che mi è piaciuta tantissimo, tanto da avere nella lista TBR (To Be Read) tutti e otto i volumi da cui è stata tratta!

Titolo
The Last Kingdom
Ideatori

Paul Knight
Soggetto
Le storie dei re sassoni di Bernard Cornwell
Paese
Regno Unito
Anno
2015–
Genere
Storico 
Stagioni

Episodi

26 
Lingua
Inglese
Cast
Alexander Dreymon, David Dawson, Tobias Santelmann, Emily Cox, Adrian Bower, Thomas W. Gabrielsson, Simon Kunz, Harry McEntire, Rune Temte, Joseph Millson, Brian Vernel, Amy Wren, Charlie Murphy, Ian Hart, Eva Birthistle, Gerard Kearns, Eliza Butterworth, Alexandre Willaume, Julia Bache-Wiig, Ole Christoffer Ertvaag

Britannia, 870 circa dopo Cristo, vicino a Bebbanburg (oggi Bamburgh) nel Northumberland, dove sorge il castello dell’aldermanno Uthred, arrivano i barbari danesi e come primo atto sterminano il signore locale, grazie alla complicità del fratello di quest’ultimo, il suo esercito e rapiscono il figlio, Uthred, rendendolo schiavo e portandolo via con loro.
Vent’anni dopo Uthred è un danese, credente negli dèi e nel fato, e si considera più figlio dell’uomo che lo ha rapito che del suo vero padre. Ma ben presto le invidie degli altri distruggono il mondo e la famiglia che Uthred considera come la propria, lasciando lui e Brida, sua amica d’infanzia, senza una casa e inseguiti da tutti i clan danesi, perché convinti che sia stato Uthred a sterminare la sua famiglia.
I due hanno un’unica scelta: volgere a sud, verso i sassoni, e chiedere aiuto a re Edmund, prima di trovare i veri responsabili della morte della sua famiglia e vendicarsi.
Da qui in avanti, le vicende di Uthred si intrecciano a doppio filo con quelle della vera storia britannica, di re Alfred, il primo che abbia cercato di unificare i sette regni inglesi e abbia redatto una storiografia ufficiale, e delle sue guerre contro gli invasori infedeli e pagani.
In questa prima stagione, Uthred affronta le conseguenze del suo essere un individuo a metà tra due mondi, nonché le avversità dovute al suo aspetto e al suo comportamento da danese, insieme alle guerre e alle battaglie che deve vincere se vuole restare in vita. È interessante seguire le sue (dis)avventure, gli obblighi e i giuramenti che modellano il suo cammino al grido di “Il fato governa ogni cosa”, arrivando a segnare il destino dell’Anglia, ma senza che il suo contributo venga registrato dalla Storia.
Quello che è interessante, insieme alla resa credibile di eventi realmente accaduti, è proprio questo: l’idea, concreta, che un uomo storicamente insignificante possa aver plasmato gli eventi fondamentali della storia, diventando rilevante affinché essi vadano per il verso giusto, cioè quello che la Storia ha conservato. Bella è, poi, l’accuratezza nelle scene, nei costumi e, fatto salvo le ovvie finzioni sceniche, nelle interazioni tra i personaggi, che creano il giusto equilibrio tra la fedeltà al reale e una narrazione incalzante, non noiosa e, soprattutto, piena di aspettative per ciò che succederà.

Si parla di Inghilterra, perciò non potevo non guardarla 😁 E devo dire che ne ho divorato gli episodi! Ora spetta alla seconda stagione!

A voi piacciono le serie tv storiche? Io le sto apprezzando e rivalutando sempre di più.

Grazie per essere stati con me!

A domani
Federica 💋